Da sei ragazzi partiti nel 1968 dall'Italia per lo sperduto villaggio di Borom al 2019: un percorso lungo cinque decenni per portare la cooperazione e uno sviluppo sempre più sostenibile in 14 paesi del mondo.
25 maggio 1968 - "Mentre gli altri andavano sulla luna, noi andavamo al villaggio"
I nostri colleghi in Ciad, il paese dove ACRA nasceva 51 anni fa, hanno organizzato una grande festa per celebrare il cammino fatto in più di mezzo secolo. Da qui l'idea di realizzare un racconto con le tappe più significative di questa storia di solidarietà tra due Paesi.
Dal fascino retrò delle foto storiche in bianco e nero, fino alle immagini condivise oggi sui social network: cinquanta scatti sottotitolati, uno per ogni anno, che testimoniano l'impegno operato da generazioni di persone che non hanno perso la convinzione che insieme si può fare bene e meglio, realizzando passo dopo passo, un futuro di pace, integrazione e sviluppo sostenibile.
Music by Jean Faourou Aimar Badji
Il più bel modo per festeggiare è dire GRAZIE alle persone che lavorano e hanno lavorato con ACRA e a tutti coloro che ci sostengono e rendono possibile il nostro impegno ogni giorno.
29 maggio 2019: alcune immagini della festa di ACRA in Ciad presso l'Institut Français di N'Djamena |
Il 29 maggio è stata una giornata importante in Ciad anche perché si è celebrata la Giornata conclusiva del progetto PRCPT - Resilienza e coabitazione pacifica: una delle tante iniziative volte a promuovere l'educazione alla pace e al dialogo e il miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni locali e rifugiate, di fronte alle sfide di un paese tra i più vulnerabili del mondo e ai cui confini si manifestano crisi umanitarie e conflitti di difficile gestione.
>>> Leggi la testimonianza di Sandro Filippini, coordinatore di ACRA in Ciad intervistato dal magazine Charilogone.
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