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Parlez-vous global?

studenti

Parlez-vous global? Educare allo sviluppo tra migrazione e cittadinanza mondiale

Dove

Europa, Austria, Francia, Italia, Romania
Africa, Burkina Faso, Senegal, Benin

Durata

36 mesi

Descrizione

A partire dagli anni '90 molti Stati hanno modificato i programmi scolastici più e più volte, affidando anche spazi di sperimentazione alle Autonomie Scolastiche per cercare una risposta culturale ai cambiamenti in corso nella società di oggi, provocati sia dai flussi dell'economia globalizzata sia dal mescolarsi di culture diverse, risultato dei processi di migrazione e delle nuove forme di comunicazione.
Molte ricerche recenti, però, hanno rilevato un deficit di conoscenza negli attori dell'educazione formale in Italia in rapporto alle problematiche dello sviluppo, a causa della debolezza dello politiche pubbliche. Ma, in questo contesto di crisi internazionale, diviene ancora più urgente accrescere le competenze sociali e civiche per promuovere lo sradicamento della povertà, l'espansione della giustizia e dell'equità sociale e dei diritti umani. Un ruolo importante in questo processo di cambiamento è svolto dai migranti, che sono una risorsa non soltanto a livello economico ma anche culturale, grazie alla loro capacità di essere e vivere contemporaneamente in uno spazio che incrocia i confini politici e geografici.

Obiettivi

Obiettivo generale:

  • Contribuire al sostegno pubblico in favore del raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, con particolare attenzione all'Africa Subsahariana, e al consolidamento di pratiche di educazione allo sviluppo nell'ambito dell'educazione formale in Europa.

Obiettivo specifico:

  • Far crescere le competenze degli attori dell'educazione formale in Europa in rapporto alle problematiche dello sviluppo globale, così come il loro impegno attivo nella lotta contro la povertà nel sostegno all'espansione della giustizia, dei diritti umani e degli stili di vita sostenibili.

Attività

  • Creazione di curricula scolastici disciplinari e interdisciplinari, attraverso l'utilizzo di metodologie condivise e partecipative, e loro realizzazione in 204 scuole, per un migliore integrazione delle questioni dello sviluppo nei sistemi di educazione formale: corsi di formazione per insegnati, piani di formazione, scambi educativi, workshops, stage, strumenti di valutazione e apprendimento.
  • Mobilitazione degli attori competenti nel campo dell'educazione formale per lo scambio di esperienze e buone pratiche: partecipazione a seminari a Bruxelles nella sede della Commissione Europea, partecipazione a seminari nazionali e regionali, forum finale in Italia, advocacy meeting a Bruxelles.
  • Capitalizzazione delle esperienze educative e loro diffusione nei 4 paesi europei, condivisione con le istituzioni nazionali e con la Commissione Europea: creazione di uno spazio web, utilizzo strumenti web 2.0 da parte degli studenti coinvolti (webconference, webinar, socialnetworking, citizenjournalism), realizzazione di kit didatticiraccomandazioni per le politiche pubbliche di Educazione allo Sviluppo e alla Cittadinanza Mondiale e dei 7 paesi coinvolti, attività di visibilità attraverso i media, tra cui la trasmissione RADICI di Rai 3.

Impatto

Beneficiari diretti:

  • 12.000 insegnanti nelle scuole secondarie;
  • 35.000 studenti di scuola secondaria;
  • 3.000 studenti delle Facoltà Universitarie che formano i nuovi insegnanti;
  • 500 responsabili delle politiche educative;
  • 50.000 famiglie collegate alle scuole coinvolte;

Beneficiari indiretti:

  • 1.100.000 persone delle comunità locali coinvolte

Finanziatore principale

UE logo standard

 

Partner

  • CISV (capofila)
  • ACRA
  • Compagnia di San Paolo
  • Cospe
  • Stretta di Mano
  • Asociatia de Asistenta si Programe pentru Dezvoltare Durabila – Agenda 21 (APDD - Agenda21)
  • UNMFREO - Union nationale des Maisons familiales rurales d'éducation et d'orientation
  • Südwind - die Agentur für Süd-Nord Bildungs- und Öffentlichkeitsarbeit GesmbH
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