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Ripartire restando

Giovani progetto Ripartire Restando

Ripartire dai giovani: promotori dello sviluppo locale e della migrazione consapevole

Dove

Senegal, Regione di Sédhiou e Kolda
Guinea Bissau, Regione di Gabu

Durata

3 anni

Descrizione

Il progetto mira a mitigare l’impatto negativo sull’economia e sulla società dei flussi migratori irregolari nel corridoio Sedhiou-Kolda-Gabu, in continuità con il precedente progetto Ripartire restando.
L’esodo rurale giovanile viene contrastato attraverso la creazione di opportunità formative ed economiche per accrescere l’occupazione, favorire l’empowerment femminile e il reinserimento socio-economico dei giovani che hanno fallito il viaggio migratorio e sono rientrati nelle aree di provenienza.
Il finanziamento dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e l’ampio partenariato sono la base necessaria per garantire il rafforzamento e la sostenibilità delle azioni intraprese in uno dei corridoi migratori strategici nel continente africano. Lo scopo è quello di ottenere un impatto diretto sul contesto locale, per riorientare le politiche nazionali a favore dell’occupazione giovanile e migliorare la gestione delle dinamiche migratorie.

Obiettivi

  • Creare e migliorare le opportunità per le popolazioni del territorio di provenienza dei flussi migratori nelle regioni di Sédhiou e Kolda (Senegal) e Gabu (Guinea Bissau), con particolare attenzione all’occupazione giovanile (18-35 anni) e al reinserimento dei migranti di ritorno.
  • Sensibilizzare in Senegal, Guinea Bissau e in Italia sui rischi delle migrazioni e al contempo sulle opportunità nei paesi d’origine, anche attraverso attività di analisi e azioni di advocacy sui decisori politici.

Attività

  • Analisi e monitoraggio: creazione di un sistema di monitoraggio dei flussi migratori locali, con particolare attenzione alla popolazione giovanile e femminile; ricerche quali-quantitative sui migranti di ritorno e Forum multi-stakeholders annuali per delineare la situazione migratoria locale ed elaborare le necessarie raccomandazioni.
  • Campagna informativa sulle aspettative e i bisogni dei migranti, attraverso la produzione di materiale informativo, collaborazioni e ascolto, Forum multi-stakeholder dei decisori e dei giovani.
    Formazione: corsi formativi e di inserimento lavorativo in ambito agricolo, agroecologico e informatico: informatica di base, avanzata, web e radio journalism, utilizzo consapevole dei social network.
  • Supporto attività d’imprese locali: attività di accompagnamento e business planning per la creazione di imprese locali, incontri informativi sulle opportunità di investimento e imprenditorialità, sia in Senegal che in Italia, reinserimento psico-sociale e professionale/economico dei migranti di ritorno, per permettergli di avviare e consolidare imprese proprie a livello locale.
  • Campagna di sensibilizzazione per informare sui rischi della migrazione irregolare e sui canali regolari per migrare, raccontando le esperienze migratorie dei giovani e coinvolgendo più associazioni e attori tramite spettacoli teatrali, un festival cinematografico itinerante e flash mob.
  • Focus group specifico sulle donne: avrà l’obiettivo di garantire una sensibilizzazione capillare sia sulle migrazioni che sul traffico di persone in quest’area dell’Africa occidentale.

Impatto

 

Beneficiari diretti:

181.782 persone (49% donne; 51% uomini) così suddivisi:

  • 96.789 giovani (15-35 anni), di cui 48.707 donne e 48.082 uomini
  • 2.352 migranti di ritorno (uomini 18-35)
  • 82.491 adulti (>35), di cui 41.489 donne e 41.002 uomini
  • 150 adulti (>35) in diaspora, di cui 50 donne e 100 uomini

 

L’impatto sui beneficiari sarà valutato sulla base dei rendimenti degli studenti, sui tassi di riuscita e sull’aumento delle entrate delle start-up/micro-imprese finanziate. Le categorie vulnerabili saranno considerate prioritarie.
L’impatto a livello istituzionale e sul contesto sarà valutato in corso di progetto, attraverso la ricerca quali-quantitativa sui migranti di ritorno, e ad un anno dalla fine, attraverso un sistema di monitoraggio dei flussi migratori, quando le partenze dei giovani in emigrazione irregolare saranno diminuite e le opportunità di impiego nelle zone di intervento accresciute.
La componente di empowerment femminile è trasversale e prevede un’azione su due livelli: da un lato gli uomini e i leader comunitari sensibilizzati nel favorire il coinvolgimento delle donne nel progetto (formazione professionale e mobilitazione sul territorio) dall’altro le donne stesse beneficiarie di interventi mirati a rafforzare il proprio ruolo.

donna senegalese attività sensibilizzazione

Finanziatore principale

AICS web

Partner

ACRA (capofila)
Mani Tese
AFDEC - Association pour la Formation, le Développement, l’Education et la Culture (Senegal)
Association GUNE de Kolda (Senegal)
Plataforma das ONGs e associações de base da Região de Gabú (Guinea Bissau)
Agence Régionale de Développement de Kolda
Agence Régionale de Développement de Sédhiou
Università degli Studi di Milano – Bicocca
Comune di Milano
Associazione Stretta di Mano (SDM)
ST Microelectronics Foundation

Altri enti coinvolti

OIM - Organizzazione Internazionale per le Migrazioni

VIDEO

NOI SIAMO IL SENEGAL

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